l capogruppo della lista Librizzi Sindaco scrive al primo cittadino Sindoni sia come rappresentante delle istituzione che da libero cittadino. La missiva indirizzata al primo cittadino orlandino tratta dell'abuso di alcool da parte di giovanissimi durante la presunta raccolta fondi per la gita scolastica utilizzando la bancarella per la festività patronale.
Il testo integrale della lettera inviata da Gaetano Sanfilippo al Sindaco Enzo Sindoni:
“Egregio Signor sindaco, le scrivo amareggiato, da padre di famiglia e rappresentante delle istituzioni locali, perché ritengo sia venuto il momento di sollecitarla, ancora una volta, a prendere in mano una situazione che rischia di degenerare in maniera irreversibile.
Ritengo che la certezza delle regole in un paese come il nostro (e non solo), sia un fatto di assoluta importanza e penso proprio sia venuto il momento di agire, senza ulteriore indugio, con risolutezza, efficacia e determinazione.
Ho capito infatti, seppur tardivamente ed in appena tre notti consecutive rese insonni, non tanto dai buoni propositi (almeno iniziali) di scolaresche determinate a raccogliere fondi per la gita di fine corso, ma da una serie indefinita di soggetti che, approfittando della concessione (magari altrettanto indeterminata e gratuita) del suolo pubblico comunale, non fanno altro che diffondere la cultura del consumo smodato di alcool, sporcando e protestando (pure vibratamente) mettendo talvolta a repentaglio sia la propria che l’altrui incolumità, oltre che turbando, senza limiti e regole, la quiete pubblica.
Abbiamo infatti il dovere di garantire il rispetto dei diritti di tutti ma non possiamo assecondare i pretesti!
Abbiamo tutti, Lei per primo, il dovere morale ed istituzionale di porre fine a questi comportamenti irriguardosi, all’assoluta mancanza di senso civico, al diffondersi di eccessi che rischiano di compromettere perfino le normali relazioni sociali, portando Capo d’Orlando (e non solo) alla deriva.
La prego pertanto di adottare nell’immediato gli ormai indifferibili ed efficaci provvedimenti di Sua competenza per porre fine a questo modo di fare che nulla ha a che vedere con un paese civile ed allontana i nostri giovani dai più sani principi morali.
Credo inoltre sia opportuno coinvolgere, nell’ormai indifferibile confronto sull’argomento, tutte le Istituzioni, le Associazioni, il Forum Giovanile, le Parrocchie, le Forze dell’Ordine, gli Esercenti, le Persone di buona volontà e gli stessi giovani.
Sono certo che tutti insieme sapremo individuare le iniziative necessarie a ripristinare il dialogo con i nostri giovani, per fare emergere i loro disagi, le loro aspettative ed esigenze, evitando quindi il diffondersi di abusi ed eccessi di ogni genere.
Certezza delle regole del resto, significa principalmente rispetto per se stessi e per gli altri !!!
Abbiamo tutti il dovere di farlo… prima che sia troppo tardi!!!
Fiducioso di un suo tempestivo, risolutivo ed immediato intervento, Le confermo che la mia disponibilità a collaborare per individuare, da padre di famiglia e rappresentante dei Cittadini, un percorso condiviso ed una soluzione quanto più possibile adeguata.
Resto come sempre in attesa di un Suo fattivo riscontro”.
Gaetano Sanfilippo