Il gruppo di minoranza “Uniti per Brolo” ha presentato una interrogazione sul mancato pagamento, da mesi, dei lavoratori dell’assistenza domiciliare agli anziani, in "ballo" viene tirata l'assessore Tina FIORAVANTI.
Riceviamo & Pubblichiamo *
Premesso che:
Nei mesi scorsi, nell’ambito di un progetto relativo a servizi socialmente utili per la collettività, l’amministrazione comunale ha deciso di impiegare n°10 unità lavorative esterne per svolgere il servizio di assistenza agli anziani.
Questo servizio è durato, con varie proroghe, per oltre 6 mesi.
Tale progetto (con relative determine di servizio) prevedeva di “corrispondere alle unità lavorative impegnate un compenso forfettario di Euro 430 mensili per lo svolgimento dei servizi di aiuto e pulizia igienico-sanitaria delle abitazioni presso disabili e persone anziane.”
Che il pagamento, come si evince dalla determina di servizio n°134 del 13/05/2013, sarebbe dovuto essere corrisposto con cadenza mensile.
Considerato che:
Le suddette unità lavorative hanno prestato con impegno e serietà un servizio molto delicato e impegnativo come quello di assistenza a disabili ed anziani.
La giusta retribuzione, nei tempi e nelle modalità previste da contratto e/o accordo, per prestazioni svolte, è un diritto
E’ un diritto sacrosanto di qualsiasi lavoratore quello di essere retribuito nei modi e nei tempi previsti da contratto e/o da accordo.
Le varie determine di servizio di assegnazione e proroga risultano tutte regolarmente provviste da compertura finanziaria con relativi capitoli di bilancio ove reperire i fondi, e con parere favorevole del responsabile del servizio finanziario.
Ad oggi, sembrerebbe che nessuna di quelle persone impegnate nel servizio sia stata ancora retribuita.
Alle suddette persone, giustamente indignate, sembrerebbe che sia stata fornita dall’assessore competente ai servizi sociali Tina Fioravanti, come motivazione per la mancata retribuzione, la solita (oramai abusata) giustificazione della mancanza di liquidità causata dal “mancato trasferimento di fondi regionali”.
Che la scusa della “mancanza di liquidità”, a nostro avviso, vale solo quando c’è da pagare fornitori o lavoratori che prestano servizio per il nostro Comune, ciò è dimostrato da quanto avvenuto nel mese di ottobre scorso quando pur di trovare 2.791,71 euro per pagare l’indennità dell’assessore Fioravanti sono stati incredibilmente utilizzati fondi del capitolo di bilancio riservato al servizio smaltimento rifiuti. (fondi rimpinguati coi soldi delle bollette pagate dai cittadini!).
Evidentemente per l’amministrazione comunale di Brolo la priorità è quella di garantire il pagamento delle indennità degli amministratori comunali, per il pagamento delle quali non esiste alcuna “mancanza di liquidità”, piuttosto che premunirsi di garantire, nei tempi dovuti, la giusta retribuzione a quei lavoratori che, con grande dignità, garantiscono servizi assolutamente importanti ed indispensabili per la nostra comunità.
L’efficienza e l’utilità del servizio di assistenza domiciliare agli anziani, spesso è stato sbandierato con molta enfasi dall’assessore Fioravanti, petanto, invitiamo l’Assessore a strombazzare di meno ed impegnarsi di più per mantenere con serietà gli impegni assunti.
Tutto ciò premesso e considerato i sottoscritti consiglieri INTERROGANO le SS.LL. per conoscere:
Se risponde al vero il fatto che le unità lavorative impegnate nel servizio di assistenza domiciliare non siano state ancora retribuite.
Qualora ciò rispondesse al vero, quali sono i reali motivi che ne hanno impedito la giusta retribuzione, e qual è la tempistica entro la quale si pensa di provvedere al pagamento.
Si richiede risposta scritta entro i termini di legge e regolamento.
I Consiglieri Comunali di Minoranza “Uniti per Brolo”