Giovedì 27 Marzo 2025 - Direttore Responsabile
Salvatore Calà
grasso, tagliare le risorse destinate agli enti locali e grave!
GRASSO, TAGLIARE LE RISORSE DESTINATE AGLI ENTI LOCALI E GRAVE!
FONTE NOTIZIA: Salvatore Calà
Politica, PALERMO
“Tagliare le risorse destinate agli enti locali da 124 milioni di euro (nel 2012) a 56 milioni per il 2013 è un errore clamoroso di politica finanziaria del governo Crocetta. Una decurtazione così drastica porterà alla cancellazione di numerosi servizi essenziali destinati alle famiglie e alle categorie più in difficoltà. Inoltre, la soppressione di alcune riserve sarà la causa del fallimento dei comuni”.
Lo ha detto Bernadette Grasso, vice capogruppo all’Ars di Grande Sud-Pid, intervenendo stamattina, a Palermo, nella Sala delle Carrozze di Villa Niscemi, all’Assemblea regionale dei piccoli comuni. Sindaci e amministratori si sono incontrati con AnciSicilia per concordare un percorso comune dopo il drastico taglio dei trasferimenti regionali, che mette a rischio la sopravvivenza dei comuni.
“L’applicazione del patto interno di stabilità anche per i comuni con meno di 5000 abitanti – ha sottolineato il vice capogruppo – ha paralizzato tutte le piccole amministrazioni, anche quelle virtuose. Un taglio di risorse di circa il 50 per cento è un atto irresponsabile, che conferma, da una parte la leggerezza del governo regionale, dall’altra la mancanza di una politica di rilancio degli enti locali, necessaria a generare politiche di sviluppo”.
“Se in sede di approvazione dello strumento economico – ribadisce Grasso – ci fosse stata una battaglia sinergica tra comuni e parlamento, al di là del colore politico, così come Grande Sud da mesi aveva sollecitato attraverso emendamenti, forse oggi i comuni non sarebbero arrivati al dissesto finanziario”.
“Il governo regionale – ha concluso la parlamentare – deve ridare dignità agli enti locali e, prima che sia troppo tardi, è necessario che gli addetti ai lavori si mettano all’opera e correggano le anomalie. Diversamente, il 2013 consegnerà il fallimento di molti comuni, preposti a rappresentare in trincea le istituzioni”.