Il Papa sarà a Lampedusa per una visita in forma «discreta», e, «toccato dal recente naufragio di una imbarcazione» di immigrati dall'Africa, lancerà una corona nelle acque dell'isola, incontrerà immigrati e popolazione e dirà messa, afferma il portavoce Vaticano, padre Federico Lombardi. Lunedì Francesco accenderà i riflettori del mondo sull'emergenza-migranti. Il Papa si recherà a Lampedusa l'8 luglio per incontrare gli immigrati e la popolazione dell'isola. A fine maggio l'arcivescovo di Agrigento, monsignor Francesco Montenegro aveva invitato Bergoglio a visitare l'isola delle Pelagie.
Da Francesco, che fin dall'inizio del suo pontificato ha mostrato una attenzione verso gli ultimi, è arrivata l'immediata risposta positiva. Francesco celebrerà una messa nel campo sportivo per gli immigrati e la popolazione locale: aveva ricevuto nei giorni scorsi l'invito anche da parte del parroco di Lampedusa don Stefano Nastasi. L'emergenza-migranti nell'isola è esplosiva.
Sono 7913 gli extracomuniatri sbarcati nei primi sei mesi dell'anno sulle coste italiane, quasi il doppio rispetto ai 4019 arrivati nello stesso periodo dello scorso anno. Il grosso degli arrivi si è registrato a Lampedusa (3648 persone). Nei primi 6 mesi del 2012 gli sbarchi sull'isola erano stati meno di un terzo (1021). Nei giorni scorsi un gruppo di 128migranti, con un ponte aereo per Crotone, ha lasciato il centro d'accoglienza di Lampedusa. Altri ponti aerei sono in programma. Al momento, al centro d'accoglienza di contrada Imbriacola, si trovano 164 nordafricani.
«Il Pontefice - riferisce una nota della sala stampa vaticana- profondamente toccato dal recente naufragio di una imbarcazione che trasportava migranti provenienti dall'Africa, ultimo di una serie di analoghe tragedie, intende pregare per coloro che hanno perso la vita in mare, visitare i superstiti e i profughi presenti, incoraggiare gli abitanti dell'isola e fare appello alla responsabilità di tutti affinché ci si prenda cura di questi fratelli e sorelle in estremo bisogno». Proprio per queste particolari circostanze, la sala stampa vaticana comunica che «la visita si realizzerà nella forma più discreta possibile, anche riguardo alla presenza dei vescovi della Sicilia e delle autorità civili».