ROMA - ESCE OGGI IL NUOVO ROMANZO DI CAMILLERI,LA BANDA SACCO.
DATA NOTIZIA: 17/10/2013 - POSTATA DA: Scaffidi Catrinella Lorenzo
 

Esce oggi,17 ottobre,  in tutte le librerie italiane l’ultimo romanzo di Andrea Camilleri intitolato “La famiglia Sacco”. Questa volta, nell’ennesimo volume pubblicato da Sellerio, lo scrittore empedoclino racconta alla sua maniera una storia vera accaduta in provincia di Agrigento, a Raffadali, negli anni Venti del secolo scorso.

Protagonisti del romanzo storico, i fratelli Sacco che sono passati dalla miseria nera a una vita dignitosa di contadini con quattro salme di terra. Sono uomini liberi, di idee socialiste, hanno il senso dello Stato, si sono fatti da sé seguendo l’esempio del padre Luigi che li ha allevati nella cultura del lavoro e del rispetto degli altri e che ha costruito la sua fortuna con l’arte di innestare i pistacchi.

La vita cambia quando una mattina il capofamiglia riceve una lettera anonima, poi un’altra, poi subisce un tentativo di furto. Luigi Sacco non ha esitazioni e denunzia le richieste estortive ai carabinieri, che però si trovano disorientati: nessuno in paese ha mai osato denunziare la mafia, tutti preferiscono accettare e tacere. Da quel momento i Sacco dovranno difendersi. Dalla mafia e dalle forze dell’ordine, dai paesani complici, dai traditori, dai maggiorenti del paese tra tentativi di omicidio, accuse false, testimonianze bugiarde.

Osteggiati dai carabinieri che li privano del porto d’armi e non li difendono, i fratelli Sacco diventano latitanti. Fronteggiano la mafia mostrando un coraggio e una coscienza civile straordinari per quegli anni, liberando di fatto Raffadali dall’oppressione mafiosa ,diventando di fatto dei giustizieri solitari.

 

« In questo libro storico racconto la storia dei fratelli Sacco,cinque fratelli, la cui missione diventerà ben presto ammazzare i mafiosi. Diventano come dei vendicatori, dei giustizieri solitari, come nel Texas. Diventano degli assassini al di sopra della legge». Afferma lo scrittore agrigentino, che continua «Io ho  avuto tutti i documenti e i processi dal nipote e ho scritto questo libro contro la mafia ma al tempo stesso contro i giustizieri solitari. IL libro dunque è a metà tra il garantismo e la lotta alla mafia. Oggi la mafia sta cambiando. Oggi della mafia possono far parte anche le classi medie, i professionisti. E quindi il fenomeno diventa meno visibile e più in profondità».

Indubbiamente il nuovo libro di Andrea Camilleri appare come un grande insegnamento di vita civile, e nel contempo, una lezione di storia sulle origini della criminalità organizzata nella meravigliosa terra siciliana.

 
 
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