GIOIOSA MAREA (ME) - UN 40ENNE ARRESTATO PER AVERE REALIZZATO UNA PIANTAGIONE DI MARIJUANA
DATA NOTIZIA: 24/09/2013 - FONTE NOTIZIA: Salvatore Calà
 

 40enne arrestato dai Carabinieri per avere realizzato una piantagione di “marijuana
e per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente

Si è conclusa nella giornata di ieri un’attività d’indagine condotta dai militari della Stazione Carabinieri di Gioiosa Marea(su segnalazione della locale Polizia Municipale, diretta dal comandate Nino Scaffidi) che ha condotto all’arresto di un pregiudicato ed al sequestro di numerose piante di sostanza stupefacente, coltivate in un terreno riconducibile all’arrestato.

L’attività preventiva condotta dai Carabinieri s’inserisce nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto della produzione di sostanze stupefacenti nel territorio di competenza della Compagnia Carabinieri di Patti che, da alcuni mesi, hanno intensificato, attraverso mirate attività di indagine basate sui metodi tradizionali di investigazione, i servizi di prevenzione nello specifico settore.

In tale contesto operativo, sono scattate le manette per il 40enne Tindaro Marino, nato a Gioiosa Marea (ME), cl. 1973, già noto alle forze dell’ordine, il quale dovrà adesso rispondere di produzione illecita e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Come detto, a scovare la piantagione sono stati i militari della Stazione Carabinieri di Gioiosa Marea, i quali, da alcuni giorni avevano intrapreso alcune attività di osservazione in alcune località ritenute di interesse operativo.


Ieri, pertanto, i Carabinieri hanno deciso di intervenire presso un’abitazione, un terreno e un’autovettura ritenuti riconducibili a   Tindaro MARINO e, nel corso delle perquisizioni domiciliari e veicolare, i militari dell’Arma hanno rinvenuto complessivamente dodici piante di cannabis indica, 33 grammi di sostanza stupefacente tipo “marijuana”, circa 210 semi di cannabis indica, nonché un trita erba e materiale di vario genere utilizzato sia per la coltivazione dello stupefacente sia per il suo confezionamento.

Tutto lo stupefacente è stato quindi sottoposto a sequestro e sarà inviato ai laboratori del Reparto Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri di Messina per le analisi quantitative e qualitative della sostanza.

Tindaro Marino, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica della Procura di Patti, Dott. Alessandro LIA, è stato condotto presso il proprio domicilio dove permarrà in regime di arresti domiciliari, in attesa di giudizio.

Nel contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Messina impiega notevoli risorse in termini di uomini e mezzi, e predispone numerose attività investigative e preventive che vengono poi materialmente eseguite dalle Compagnie dipendenti, tra cui anche quella di Patti.

 
 
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