MAMERTINA ASD-USD ROCCA DI CAPRILEONE 0-1
Un finale al cardiopalma. Dopo una gara durissima e
avara di emozioni, il Rocca di Caprileone sbanca il “Ducezio” di Galati
Mamertino con un gol nel finale di Zingales e, grazie al contemporaneo
pari del Cefalù, vede il traguardo promozione sempre più vicino.
In un ambiente caldissimo, la capolista del campionato di Promozione
Siciliana Girone B guidata da mister Vicario si presenta con il solito
3-4-1-2 che all’occasione si tramuta in un 4-2-3-1. In porta va Adamo,
la difesa, complici le squalifiche di Fazio e Curasì, vede vicino
Giacobbe e Venezia un adattato La Rosa. A centrocampo Margò e Smeriglia
sono i centrali mentre Truglio e Maniaci si occupano delle corsie
esterne. In avanti, dietro Marandano e Onofaro c’è Iuculano. Rispondono i
giallorossi di mister Bontempo con il giovanissimo Galipò tra i pali,
una retroguardia a quattro con Mantegna-Carcione-Alletto-Crascì, i tre
centrocampisti sono Smiriglia, Truglio e l’ex Prestimonaco mentre in
attacco al capitano Drago vengono affiancati Ferrara e Vicario. Fuori
per scelta tecnica Noto. Dirige la sfida il signor Bertè da Barcellona
Pozzo di Gotto.
La partita inizia senza particolari sussulti. Le due squadre si
studiano, attuano un grande pressing e non si fanno del male. La
Mamertina è ben disposta in campo e spezza tutte le trame offensive del
Rocca che non soffre difensivamente ma fa fatica a costruire azioni
degne di nota. Sono anzi proprio i padroni di casa a cercare la via
della rete per primi con Ferrara ma la sua conclusione è troppo debole
per impensierire Adamo. Il Rocca cerca di appoggiarsi sul talento di
Iuculano ma il fantasista è spesso braccato da due avversari e,
nonostante tante giocate pregevoli, non riesce mai a trovare il guizzo
decisivo. Al 23′ Margò calcia da fuori ma il suo tiro è facilmente
contenuto da Galipò. Poco dopo una punizione di Alletto finisce a lato
rispetto ai pali difesi da Adamo. Senza recupero il direttore fischia la
fine di un primo tempo molto noioso anche se molto interessante dal
punto di vista tattico e agonistico.
La ripresa non regala più emozioni della prima frazione. Il Rocca
prova a spingere ma senza troppo successo, la Mamertina cerca di
sfruttare gli inserimenti dei propri centrocampisti alle spalle di Drago
che si abbassa molto per creare gioco. Pericoli per i due portieri se
ne vedono davvero pochi. Entrambi gli estremi difensori continuano a
passare un pomeriggio tranquillo mentre in mezzo al campo regna sovrana
la partita a scacchi tra i due allenatori che si elidono a vicenda.
Entrambi i tecnici decidono allora di ricorrere alla panchina: vedono
così il campo Zingales e Noto che rilevano rispettivamente Iuculano e
Smiriglia. E proprio Zingales diventa l’eroe della giornata. È il minuto
numero 85′ quando il neo entrato biancazzurro conclude verso la porta
di Galipò dopo un traversone proveniente dalla destra. Il portierino
giallorosso è bravo nella respinta ma è addirittura prodigioso
nell’opporsi a Marandano che, come un falco, si era avventato sulla
palla vagante. Con un balzo felino il giovane estremo difensore riesce, a
braccia unite, a negare il gol all’attaccante castelbuonese, lasciando
ancora invariato il punteggio.
Passano soli due minuti, però, e Zingales può riprovarci su
punizione. Il centrocampista dei leoni prende la mira e dai venticinque
metri lascia partire un destro velenoso che beffa Galipò sul proprio
palo, causa anche un passo di troppo verso la barriera del promettente
numero 1, passo rivelatosi poi decisivo per l’esito finale del calcio
piazzato. Il Rocca esulta, la Mamertina prova a reagire nei pochi minuti
rimasti con le poche energie residue a disposizione. Noto ha
l’opportunità giusta al 92′ ma il suo forte destro dal limite finisce
alto. Dopo 4′ di recupero il signor Bertè pone fine alle ostilità. Il
Rocca sbanca il “Ducezio” al termine di una gara molto combattuta e non
troppo spettacolare ma ben preparata da entrambi i tecnici e vola ancora
più in alto in classifica. Le maggiori motivazioni degli ospiti sono
alla fine risultate decisive per portare a casa i tre punti in un
successo arrivato più con il cuore che con le gambe.
Nel frattempo il Cefalù secondo in classifica viene fermato 1-1 nel
derby a Collesano mentre l’Igea Virtus passa a Palermo per 1-3 sul
difficile campo dei Delfini e raggiunge proprio i cefaludesi al secondo
posto in classifica, con quattro lunghezze di ritardo rispetto alla
formazione a scacchi. Dopo ventisette turni, dunque, il Rocca vede
sempre più vicino un sogno che ad inizio anno sembrava impossibile ma
che adesso fa battere il cuore di tutti i tifosi biancazzurri, sempre
più al settimo cielo. Il paradiso è ad un passo. Forza Rocca!
(Francesco Gugliotta)