NOTE: espulsi al 69’ Militello, al 76’ Iuculano, all’86’ Amante, all’88’ Mataj.
Cesarini da Civitavecchia incappa in una domenica no confermando l’assurdità di designare arbitri “stranieri” che, immaginiamo, costano di più e, spesso, rendono di meno. Peccato perché la partitissima del Ciccino Micale, con due belle e calienti tifoserie, è stata di fatto rovinata dall’arbitro che ha concesso due penalty che non c’erano, espellendo 4 giocatori ( ed estraendo tanti gialli.
Comunque la sfida ha confermato le difficoltà dei campioni d’inverno a fare gioco in casa, lì dove si sta giocando una buona fetta di Eccellenza. L’Igea Virtus è partita meglio anche se il contatto di Curasì su Genovese era veniale ma l’attaccante ha beneficiato del rigore dello 0-1. Margò, Pontillo e Marandano sfiorano il gol, al 57’ Onofaro sfiora il palo di sinistro.
Dopo 3 rossi l’altro “giallo” del rigore che non c’è per un contatto in area tra Mataj e Marandano che poi pareggia dagli 11 metri segnando il 12° gol personale. (*ca*)