grande mamertina stende ai rigori la pro mende e balza in promozione

PRIMA CATEGORIA, FINALE PLAYOFF (gironi C-D)

MAMERTINA-PRO MENDE-5-4 (dopo i rigori), 0-0 dopo i tempi regolamentari e supplementari

Mamertina: De Francesco, Lazzaro, Smiriglia L., Ceraolo (98’ Serio G.), Noto, Carcione, La Torre, Cortese, Truglio (81’ Serio S.), Drago, Smiriglia M. All.: Bontempo (non poteva andare in panchina).

Pro Mende S.Lucia del Mela: Foti, Nobile, Zullo II, Pollicino, D’Amico, Lipari, Burrascano, Granata, Giambò (73’ Ficarra), Genovese (62’ Cirino), Zullo I. All.: Granata.

Arbitro: Vitale di Palermo.

La Mamertina imita il Chelsea ed a sorpresa, passando anch’essa da un rigore parato dal proprio portiere, si aggiudica lo spareggio tra le vincenti i playoff gironi C e D contro una ottima Pro Mende, uscita tra gli applausi dello sportivissimo pubblico presente, stimabile in 1.500 persone. Un trionfo meritato peri giallorossi di Galati Mamertino, tornati in Promozione dopo 7 anni, con la cittadina nebroidea praticamente vuota per l’intero pomeriggio poiché un migliaio di tifosi (su 3.000 abitanti) ha seguito la squadra all’ “Enzo Vasi” riempiendo le tribune coperte dell’impianto pirainese, toccate dopo regolare sorteggio, forse un primo segnale che la dea bendata avrebbe preso la direzione galatese. Il secondo, inequivocabile, al 15’ quando il 48enne De Francesco, emulo di Cech, ha disinnescato con una parata straordinaria il sacrosanto penalty calciato dal più giovane dei Zullo.

La Mamertina non ha avuto il suo Drogba per risolvere prima la contesa ma di gol nei 120’ di aspra ma corretta battaglia agonistica non ve ne sono stati poiché la paura di sbagliare ha frenato entrambe le compagini, con i luciesi scossi dall’errore commesso ma comunque in grado di tenere in mano il pallino grazie alle geometrie del suo eterno allenatore-giocatore Benedetto Granata (44 anni, ex di Patti, Milazzo). Peraltro la Mamertina ha saputo pungere in un paio di occasioni ed in particolare al 42’ ha mancato il vantaggio con Truglio a tu per tu con Foti. Nella seconda parte dello spareggio i galatesi sono sembrati più freschi fisicamente ma la Pro Mende, che veniva da nove successi in fila, ha tenuto botta fino al giusto epilogo dal dischetto, atroce per chi perde ma inevitabile in questi casi.

La Mamertina ha iniziato a battere ed è stata infallibile con Paolino Carcione, Serio G., Noto e Cortese mentre per la compagine di Santa Lucia del Mela Ficarra ha segnato, Lipari ha colpito il palo, Nobile eBurrascano hanno battuto De Francesco. Ma al terzo segnale del destino la squadra del presidente Fortunato (non stavolta) Ragusa si è arresa poiché il quinto e decisivo rigore calciato dal veterano Ciccio Drago dopo aver toccato i due pali è carambolato alle spalle di Foti dando il via alla festa galatese andata avanti fino a notte fonda. La Pro Mende ci riproverà l’anno prossimo sul campo non potendo usufruire di un ripescaggio di cui ha già beneficiato la scorsa estate. Per la Mamertina prosegue una straordinaria ascesa. Dopo il fallimento della vecchia società e la ripartenza, in quattro anni i giallorossi hanno centrato tre promozioni: nel 2008-’09 dalla Terza alla Seconda Categoria, nel 2010-’11 dalla Seconda alla Prima, nel 2011-’12 dalla Prima Categoria in Eccellenza.

Claudio Argiri