Enorme soddisfazione per l'amministrazione comunale uscente che ribadisce l'importanza del lavoro fatto in questi anni, raggiungendo così di fatto il traguardo più atteso e il più importante impegno preso con i propri concittadini.
La norma salva piani, già passata all'unanimità in
commissione è stata inserita nella finanziaria approvata dall'Assemblea
Regionale Siciliana ed è dunque legge della Regione.
La norma prevede che tutti i piani giacenti alla Regione già adottati dai Comuni ed in attesa di essere approvati, saranno regolarizzati dalla Regione stessa attraverso i propri Uffici che si occupano di valutazione ambientale.
E' questo motivo di enorme soddisfazione per l'amministrazione comunale uscente che ribadisce l'importanza del lavoro fatto in questi anni, raggiungendo così di fatto il traguardo più atteso e il più importante impegno preso con i propri concittadini.
La revisione del piano (come si chiama tecnicamente), infatti, già adottata dal Comune in via definitiva, ha anche cominciato a produrre i suoi effetti in quanto sono scattate le cosiddette norme di salvaguardia in ragione delle quali per il rilascio di un qualsiasi concessione o autorizzazione edilizia è necessario tenere conto delle previsioni sia del vecchio piano e sia del piano adottato con la conseguenza che solo il progetto conforme ad entrambi i piani può essere autorizzato.
Il piano adottato, già nel mese di luglio dello
scorso anno è stato trasmesso all'Assessorato Regionale al Territorio ed
Ambiente, che a fine settembre sempre dello scorso anno aveva
comunicato la sospensione dei termini di legge per l'approvazione dello stesso.
Le motivazioni addotte dall'Assessorato non riguardavano
carenze attribuibili alla condotta dell'amministrazione comunale, alla
quale, anzi, veniva testualmente dato atto del pieno e corretto
assolvimento della procedura avendo provveduto ad adottare il PRG nel rispetto della vigente normativa regionale.
Il motivo della sospensione risiedeva unicamente in capo alla Regione che, trovandosi a rischio di infrazione comunitaria per aver escluso dal procedimento di
valutazione ambientale strategica (VAS), tutti i piani regolatori
trasmessi all'Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente a far data
dalla emanazione della direttiva comunitaria del 2001, ha deciso di bloccarli (nonostante erano stati redatti in regola con la vigente normativa regionale).
In definitiva dunque, l'amministrazione comunale ha fatto tutto
quello che c'era da fare, nella piena osservanza della legge e
null'altro dovrà essere fatto dal Comune.
A questo punto, con l'approvazione della norma di legge passata in aula il 18 aprile scorso, ed inserita nella legge di stabilità, provvederà direttamente la regione attraverso i competenti uffici del Dipartimento regionale dellurbanistica ad effettuare la verifica di assoggettabilità e tutti gli adempimenti consequenziali in materia di Valutazione Ambientale Strategica.
Ufficio stampa del Comune di Piraino