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fenice: strisce blu, solo un fallimento e un danno per i commercianti?
 
FENICE: STRISCE BLU, SOLO UN FALLIMENTO E UN DANNO PER I COMMERCIANTI?
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FONTE NOTIZIA: Associazione “La Fenice”
Attualità, SANT'ANGELO DI BROLO (ME)

RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO -

Cari concittadini,
a quasi due mesi dall’entrata in vigore delle strisce blu in via Diaz e in via Umberto I, ci sembra doveroso tornare sulla questione per tracciare un primo bilancio. Come era logico aspettarsi, l’Amministrazione-Caruso ha preferito non replicare al nostro documento, convinta forse che anche questa volta i cittadini avrebbero messo una pietra sopra all’ennesima, sciagurata (per il paese), scelta di questo sindaco. Invece, con soddisfazione, dobbiamo dire che sono stati molti, semplici cittadini, commercianti e anche qualche membro dell’Amministrazione, a ringraziarci per gli elementi di chiarezza apportati. Ma procediamo con ordine.

Il sindaco, nel suo intervento in consiglio comunale del 27 ottobre 2011, dichiarava che la scelta di istituire le strisce blu doveva essere ritenuta “un investimento per la valorizzazione del proprio paese e uno strumento a favore di tutte le attività commerciali presenti sul territorio. La tariffa che si intende stabilire è molto contenuta e che la stessa può essere considerata alla stregua di una piccola tassa di scopo. […]Qui non ammazziamo i commercianti, è una informazione errata, anzi ai commercianti riconosciamo persino una percentuale nella vendita dei biglietti di sosta”. Già leggendo queste dichiarazioni, ci si rende conto come il sindaco non abbia contezza di ciò che avviene nel paese da lui amministrato, e non solo.

Nel favorire tutte le attività commerciali, ad esempio, il sindaco non dice che non ha ritenuto utile interpellarle. Risultato? Anziché incentivare i guadagni, i parcheggi a pagamento hanno fatto registrare, nel primo mese, un evidente calo delle vendite e, quindi, un danno economico per le attività stesse. Si parla di tariffa molto contenuta ma il nostro primo cittadino dovrebbe sapere che nel suo paese di residenza, Brolo (comune a forte presenza turistica e commerciale), le tariffe sono inferiori alle nostre (0,60 €/ora e 3,50 €/giorno) e con un sistema che consente di pagare, anche in caso di sforamento del tempo, una sanzione massima di 3,50 € entro le 24 ore. Altro che multe a valanga…Nemmeno copiare sindaco…

Nel riconoscere persino una percentuale sulla vendita ai commercianti aderenti non dice che gli stessi sono obbligati a pagarli al momento della consegna da parte del comune, rappresentando in realtà un esborso per poi rientrare nell’arco di alcuni mesi della cifra investita. Insomma, operazioni per magnati della finanza. In realtà sindaco, del suo intervento sola una cosa è corretta e sotto gli occhi di tutti: si tratta solo e soltanto di una TASSA da far pagare ai santangiolesi!

A voler essere sintetici basterebbe un semplice dato per far capire quanto successo stanno riscuotendo le strisce blu: in un mese sono stati incassati circa 100 euro a fronte di una spesa di 1.000 euro per l’acquisto dei soli tagliandi, senza considerare i costi della segnaletica orizzontale e verticale. Un vero affare per i cittadini! Detto ciò sarebbe comunque scorretto dire che il nostro documento non ha sortito alcun effetto. Molti di voi avranno notato che l’unico parcheggio per diversamente abili presente in quella zona (di fronte all’ex Banco di Sicilia) è stato nei giorni scorsi convertito in stallo a pagamento. Sappiamo che il regolamento approvato in consiglio comunale prevede che il veicolo a servizio del disabile che esponga il contrassegno è esentato dal pagamento della sosta ma se malauguratamente (per il disabile) tutti i posti risultassero occupati (per la gioia dell’Amministrazione), dove dovrebbe parcheggiare? Siamo sicuri che era il caso di toglierlo?

Ricordiamo, inoltre, che le “strisce blu” santangiolesi, risiedono sulla carreggiata e l’esistenza del senso unico alternato, non cambia la sostanza. Le strisce, insomma, sono illegali eccome, a conferma c’è un’infinita serie di sentenze anche della Cassazione che danno ragione agli automobilisti che propongono ricorso. Non è così? SMENTITECI, con i fatti, possibilmente dove per fatti intendiamo articoli del codice della strada (aggiornato, naturalmente…) e/o sentenze della Cassazione, in cui risulti evidente che siamo in torto. A parole siete bravi, un plauso anche da parte nostra.
E veniamo ora ai progetti futuri dell’Amministrazione.

Da un incontro tenutosi al bar-ritrovo “San Michele” la passata domenica, sono emersi nuovi particolari su quello che sarà il futuro della viabilità del nostro paese. Ormai è scontato che la cronica assenza di parcheggi in quella zona verrà definitivamente sconfitta dagli stalli a pagamento, panacea di tutti i mali. Dal dibattito è inoltre emerso che anche a S.Angelo valgono le leggi dello Stato Italiano e ognuno potrà fare ricorso contro le eventuali sanzioni che ritiene ingiustificate.

A chi ha fatto questa sensazionale scoperta chiediamo di fare un ulteriore passo: prenda pubblicamente l’impegno di sostenere di propria tasca le spese legali in quei casi in cui sarà data ragione ai cittadini, perché è impensabile che direttamente o indirettamente siano sempre loro a pagare. Infine, mentre qualche assessore diceva che “si faranno strisce blu in tutte le zone” (inizino a tremare gli abitanti di San Filippo, di piazza Vittorio Emanuele e di San Carlo) per poi correggersi dicendo che si faranno solo dove possibili, ci ha profondamente colpito l’intervento di un consigliere giramondo che continuava a ripetere che “a Brolo, Patti e Capo d’Orlando ci sono le strisce blu e tutti pagano, perché a S.Angelo di Brolo no?”.

Ci siamo sforzati a lungo nel cercare qualcos’altro che accomunasse i tre centri costieri e solo la sapiente esperienza dei nostri nonni ci ha fatto ricordare di “un’altra cosa blu” che loro vedevano dalle colline, il mare. Or bene, caro consigliere, se proprio vuol accomunarci a quei paesi, prenda con la cittadinanza l’impegno di portare anche il mare a S.Angelo, avremo ancor più affinità. Sommessamente ci permettiamo di suggerirle anche dove farlo arrivare: che ne dice di contrada Rinaloro? Sì, proprio dove si dovrà realizzare la famosa rotonda da 30.000 e passa euro. Chissà, magari sarà di ispirazione per un novello Fred Bongusto che comporrà una nuova “Rotonda sul mare”…Ma questa è un’altra storia che vi racconteremo prossimamente!!

      Adriana Decembrino (FOTO), associazione “La Fenice”
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