Maschere, Marionette, Costumi e Filastrocche Siciliane, è il tema che i bambini e i ragazzi di tutte le classi dell’istituto comprensivo di Brolo hanno affrontato in questo periodo buio di ristrettezze pandemiche.

Come tutti i compiti di realtà di sistema, l’adesione alla partecipazione è stata assolutamente volontaria, i maestri e i professori, nella loro piena libertà d’insegnamento hanno deciso di aderire o meno all’iniziativa promossa fortemente dall’istituto e inserita nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa dello stesso.

Pertanto, ci sono stati classi e sezioni, dove nonostante la pandemia, la magia del Carnevale è risuonata nelle stesse, che per l’occasione si sono colorate di costumi, maschere e piccole sfilate, mentre in altre il silenzio e il grigio della paura hanno preso il sopravvento.
Quest’anno rispetto agli anni precedenti, a supporto delle attività destinate al compito, l’istituto ha messo a disposizione tutta l’attrezzatura necessaria per un laboratorio di cucito, con tanto di manichini e macchina da cucire computerizzata di ultima generazione in grado di realizzare anche ricami con più fili colorati.

Alle classi che ne hanno fatto richiesta non solo è stato attivato il laboratorio di cucina, ma è stato fornito un esperto interno in sartoria, per poter in allegria realizzare i costumi di Carnevale.

Cosa che è accaduta puntualmente in molte classi della scuola primaria, soprattutto a tempo pieno, con bellissimi costumi che poi i bambini hanno indossato nella giornata del Giovedì Grasso.
Interessante anche la visita al laboratorio di pasticceria, per realizzare i dolci della nostra tradizione e in particolare le Chiacchere di Carnevale, con i nostri bimbi piccoli pasticceri in erba, in un’atmosfera di colori, aromi e sapori, unica e indimenticabile difficilmente descrivibile a parole.

Basti pensare all’inebriante aroma di cannella e vaniglia che si sprigiona nell’aria, e alla fragranza dei prodotti appena cotti, così caldi e croccanti da rendere unica e indimenticabile questa esperienza per ogni bambino.

Per i ragazzi più grandi della scuola media, l’impegno è stato dedicato alla produzione artistica delle bellissime maschere attualmente esposte nel plesso di via Libertà, autentici capolavori che ricordo nella prima edizione del compito di realtà trovarono addirittura posto nelle sale del museo degli Angeli a Sant’Angelo di Brolo.

Costumi, maschere, feste, in un richiamo nostalgico alla normalità, per dei bambini e ragazzi, fortemente provati dalle ristrettezze della pandemia, ma che nonostante tutto non si sono tirati indietro nella produzione dei prodotti significativi legati al compito o nella ricerca di momenti gioviali da vivere all’interno di tutte le classi da Brolo ai piccolissimi plessi di Ficarra e Colantoni.

Carnevale quindi tempo di festa, per quel poco che ne rimane dei grandi sfarzi del passato, con l’auspicio che si possa ritornare presto alla normalità.

Bruno Lorenzo Castrovinci