Ha avuto breve durata la crisi all’interno della giunta comunale di Ficarra. Difatti, dopo avere presentato le dimissioni due settimane fa, il vice sindaco e assessore Antonino Ricciardo, per tutti Nino “Billy”, è rientrato dopo che il sindaco, Gaetano Artale, ne ha chiesto il ritorno. Antonino Ricciardo, così, in una nota, ringrazia il primo cittadino e quelli che gli hanno mostrato comprensione, fiducia e che lo hanno incoraggiato e sostenuto in questo difficile passo della sua vita amministrativa ma anche umana e – certo del prospettato nuovo percorso amministrativo -, rimane al suo posto e Ficarra.

“Caro sindaco – scrive Ricciardo – con la presente riscontro la tua affettuosa lettera con la quale mi hai invitato a ritirare le dimissioni”. Quindi parla di un incontro, pochi giorni fa, dopo la riunione di maggioranza della scorsa settimana alla quale – per evidenti ragioni di opportunità – non aveva partecipato. Ricciardo non nasconde che, in questi giorni, la gente comune, i suoi concittadini, in maniera numerosa e pressante, gli hanno espresso grande solidarietà, vicinanza ed affetto chiedendogli di riconsiderare la sua decisione.

Quindi, si legge nella nota inviata al primo cittadino, “preso atto del prospettato nuovo percorso amministrativo, nonché dell’affetto, assai commovente, espressomi da parte dei nostri concittadini, sento la necessità di dover assicurare il mio apporto e per le ragioni dette prima con la presente, ritiro le dimissioni”. E Ricciardo conclude, rivolgendosi al sindaco, “Esprimendoti sentimenti di amicizia e stima, ti invio i miei più sinceri saluti pregandoti di estenderli agli altri componenti della maggioranza”.

Protagonista, con la scalata a sindaco dell’ingegnere Basilio Ridolfo, della “Primavera ficarrese” nel 2006, rieletto nel 2011 e venendo nominato assessore dal riconfermato sindaco Ridolfo, il vice sindaco attuale restò in sella anche nel 2016 quando le elezioni le vinse il cognato di Ridolfo, l’attuale sindaco Gaetano Artale, che riconfermava Ricciardo e nominandolo, appunto, suo vice.

Fonte: Gazzetta del Sud del 4 luglio 2019