In realtà ciò che crea dipendenza è la nicotina, considerata come una vera e propria sostanza psicoattiva, cioè una sostanza che induce nel sistema nervoso centrale delle modifiche riguardo la funzionalità nervosa con il conseguente aumento della produzione di dopamina, che a sua volta dà una sensazione di gratificazione e di piacere.
Nella maggior parte dei casi, il comportamento di abuso è associato al fenomeno della dipendenza psicologica, che si manifesta con dei comportamenti di ricerca compulsiva della sostanza desiderata, cioè il fumo, per poi arrivare alla soddisfazione di un forte desiderio nei periodi di privazione, chiamato Craving.
In verità l’E-cig è stata introdotta proprio per aiutare ii fumatori nel percorso di “disintossicazione” dall’abuso di sigaretta tradizionale e nell’aiutare a sostenere il periodo di “astinenza”. Infatti, attraverso la sigaretta elettronica si ha la possibilità di diminuire gradualmente il dosaggio dii nicotina con l ‘intento di arrivare ad un dosaggio pari a “zero” proponendo al fumatore un modo dolce e graduale di smettere.
Ma, cosa succede se questo nuovo “dispositivo” ci soddisfa, ci rilassa e ci diverte?
Sicuramente può accadere che il fumo elettronico sostitutivo della sigaretta tradizionale, possa essere percepito non solo come aiuto ad abbandonare la sigaretta tradizionale pericolosa per la salute, ma anche come un oggetto di piacere poco dannoso per la salute quindi più accettabile.
La sensazione di un vapore aromatizzato in bocca, le nubi di vapore profumato, la possibilità dii cambiare e acquistare nuovi modelli di e-cig nuovi e la possibilità di cambiare anche più volte al giorno liquidi con aromi molto gustosi al palato, può certamente far instaurare delle abitudini da cui è molto difficile poi staccarsi e allontanarsi.
Tutti questi fattori possono favorire certamente lo stabilirsi di una dipendenza psicologica importante come nella sigaretta tradizionale e come in altri tipi di dipendenze da sostanze psicoattive e portare alla formazione di “Dipendenze Patologiche”.
Inoltre, il mercato in questo settore sembra crescere di giorno in giorno, così come la curiosità e l’interesse per questo mondo.
Si assiste addirittura all’avvicinamento alla dimensione dello svapo da parte di persone che non hanno mai fumato in vita loro, ma che, incuriositi, iniziano a svapare non per allontanarsi dall’altro, ma per provare nuove sensazioni piacevoli.
Indubbiamente questo tema ci porta a riflettere sul peso sociale e mediatico che il fenomeno “svapo” sta assumendo nelle nostre realtà, apportando modifiche ai gusti, rivoluzionando quella che in precedenza doveva essere la sua “missione” di supporto e facilitazione allo smettere di fumare.