Nel cronoprogramma dell’iter dell’avvio della procedura del dissesto, c’era il primo atto in scadenza, dopo la votazione in consiglio comunale,cioè  l’invio della delibera, degli allegati e di altri atti concludenti agli uffici competenti, tra corte dei conti, assessorato regionale agli enti locali e ministero degli interni.

Quindi entro 5 giorni dalla votazione della delibera si doveva inviare tutto tra Roma e Palermo.

“Oggi è tutto partito” dice il vicesindaco “ questa è la miglior risposta a chi ancora oggi abbraccia tesi fuorvianti, sbandierando pareri vestiti da sentenze”.

Le foto mostrano i plichi dei documenti in partenza ed il riferimento è chiaro a smentire la notizia che oggi sul web voleva inficiare la votazione in aula per il parere espresso da un revisore mentre doveva essera, quella relazione, redatta da una terna di professionisti.

Domani  nelle pagine provinciali della Gazzetta del Sud, maggiori dettagli ed approfondimenti a cura del nostro direttore Salvatore Calà