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Giovedì 28 Marzo 2024 - Direttore Responsabile Salvatore Calà
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buona la prima dell'orlandina, che di misura con orioles va a segno
 
BUONA LA PRIMA DELL'ORLANDINA, CHE DI MISURA CON ORIOLES VA A SEGNO
buona la prima dell'orlandina, che di misura con orioles va a segno
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FONTE NOTIZIA: Salvatore Calà
Calcio, CAPO D'ORLANDO (ME)

ORLANDINA        1                                       LICATA       0

Orlandina: Pandolfo, Russo, Di Marco, Fascetto, Privitera, Leo, Martusciello, Orioles, Frisenda (87’ Ignazzitto), Cocimano, Mincica (60’ Trimarco). All. Raffaele. In panchina Caserta, Muccari, Librizzi, Aloe, Kejtaz, Silvestro, Crinò.

Licata: Zappulla, Cassaro (70’ Di Leo), Di Giovanni, Trofo, Perricone, Procida, Veronese, Viscido, Lo Coco, Marino (77’ Pensabene), Castania (73’ Albeggiano). All. Licata. In panchina: Taranto, Saluto, Faraci, Lauria, Balistreri, Falsaperla.

Arbitro: Lorenzo Maggioni di Lecco (assistenti Cultrera di Catania e Runza di Siracusa).

Rete: 60’ Orioles.

Note: spettatori 600 circa, di cui 120 abbonati. Ammoniti Lo Coco al 35’ per gioco falloso, al 73’ Marino per gioco falloso, all’84’ Veronese per proteste. Terreno sintetico reso viscido dalla pioggia caduta copiosa prima del match ed anche nei primi minuti. Calci d’angolo 11-2 a favore dell’Orlandina. Presente la banda musicale di Capo d’Orlando.

Con una zampata del suo capitano Oriolese, l’Orlandina bagna il suo ritorno in serie D con un meritato successo ai danni di un Licata ammirevole per impegno ed attaccamento alla maglia, la stessa che dovrebbero avere oggi i dirigenti nel trovare una soluzione idonea per il futuro della gloriosa società nel rispetto di una tifoseria presente anche ieri con una ventina di unità sulle tribune del Ciccino Micale.

Sotto la pioggia iniziale con qualche strada ed il sottopassaggio accanto allo stadio allagato e reso praticabile solo dopo l’intervento dei vigili del fuoco, il Licata parte meglio ma è un fuoco fatuo poiché già al 6’ l’Orlandina, a favore di vento ed in migliori condizioni psicofisiche, sfiora il vantaggio sugli sviluppi di una punizione di Privitera dalla sinistra con Cocimano che di testa sfiora il palo alla sinistra di Zappulla.

Al 12’ Frisenda, orfano di Crinò, infortunato al ginocchio a Noto ed in panca solo per onor di firma, irrompe in area ma il suo diagonale viene rimpallato in extremis. Al 13’ su uno dei 10 corner del primo tempo, i blu di casa vanno vicinissimi al gol con la solita pennellata di Privitera e l’inzuccata dell’ottimo Russo da pochi passi con palla che sibila accanto all’incrocio dei pali. Al 24’ ci prova Fascetto con una delle sue proverbiali bordate su palla inattiva dai 35 metri in posizione defilata a sinistra con palla che sorvola l’incrocio e Zappulla a vigilare sulla traiettoria velenosa.

L’Orlandina attacca e meriterebbe la rete ancora sfiorata al 29’ da una bordata di Cocimano deviata in angolo e da uno shut dai 20 metri in posizione centrale dello stesso fantasista su veloce ripartenza che regala l’illusione del gol ma si perde sull’esterno della rete a portiere battuto. Nel finale il Licata si fa vivo al 39’ con Viscido ed al 45’ con Lo Coco con Pandolfo attento in particolare sul sinistro del centravanti che sibila sopra il suo incrocio.

La ripresa inizia con un’incursione sulla destra di Mincica che si allunga il pallone e viene anticipato dalla tempestiva uscita di Zappulla. Al 60’ entra Trimarco e sul corner di Fascetto l’attaccante crea scompiglio ma la difesa riesce a cavarsela anche se sul prosieguo Cocimano sulla sinistra semina il panico saltando Cassaro e sul pallone messo al centro irrompe capitan Orioles che risolve da due passi la mischia segnando il gol partita, giusto premio per un team locale dal grande cuore e già coeso come gruppo.

Al 63’ contropiede paladino con apertura a sinistra per Trimarco che entra in area ma lascia partire un sinistro a metà tra un cross per Frisenda ed un tiro mettendo la sfera sul fondo. Al 76’ Cocimano conquista un corner corto e sugli sviluppi della palla inattiva diagonale potente di Privitera con sfera che sorvola l’incrocio dei pali alla sinistra del portiere. Le due squadre faticano nel finale con buona pace della lucidità ma l’Orlandina, che sposta uno dei suoi uomini migliori, Russo, sulla mediana al momento dell’inserimento di Ignazzitto sulla fascia destra difensiva, riesce a controllare i generosi attacchi dei gialloblù che sfiorano la traversa con un fendente di Veronese all’84’. Finisce con gli ospiti in forcing ed i biancoazzurri in festa tra l’ovazione di un pubblico che sta riavvicinandosi alla squadra.

 
Claudio Argiri
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